Zanetti, Totti, ma anche Lampard e Raúl, senza dimenticare Maldini, Giggs o Bergomi, Baresi; questi calciatori possono essere considerati delle vere e proprie bandiere del calcio.
Non è così scontato ma anche nel settore giovanile di una società dilettantistica è possibile trovare delle bandiere.
Nella ormai lontana stagione calcistica 2003/2004, iniziavano a calcare il terreno del campo Aldo Dagnino di Vado ligure, quattro bambini pieni di coraggio, e di entusiasmo, che con la loro innocenza avevano in testa solo il pallone. Entravano in campo e pensavano solo a correre dietro quella sfera, a volte amica, altre volte oggetto ancora misterioso, da calciare con forza, a prescindere dalla direzione in cui si era girati.
Dal quel lontano 2003, sono volate via, dieci stagioni calcistiche, vissute sempre con lo stesso spirito ma soprattutto sempre con la stessa maglia; la maglia del Vado 1913 F.C.
Quelli che oramai sono dei ragazzi, sono Andrea Enzi, Lorenzo Manzani, Davide Panucci ed Elia Tesi.
In queste stagioni calcistiche i quattro amici hanno vissuto parecchie gioie ed anche qualche delusione, hanno visto passare numerosi allenatori ai quali tutt’ora si sentono legati; impossibile non citare il loro primo mister Sergio Fucci, attuale allenatore della leva 2002 del Vado F.C. (anche per lui sono trascorse dieci stagioni sempre nell’orbita rossoblu), non dimentichiamo poi i mitici Tanda e Carbone proseguendo con Novello e Tona con i quali è stato costruito un gruppo vincente in tutta la regione, attualmente allenato da Salvati e Toska.
Nel gruppo degli allievi ’98, ma anche nella leva ’99, che in quegli stessi anni si stava formando, ci sono numerosi altri ragazzi (allora bambini), che sono sulla soglia delle dieci stagioni consecutive con la maglia del Vado F.C. ed è proprio a loro che il Vado rivolge un grosso ringraziamento per quell’attestato di fiducia e fedeltà dimostrato.
Negli anni molti ragazzi sono passati da Vado, qualcuno ha preso altre strade per poi tornare e qualcun altro non è ancora tornato ma forse ci sta pensando da tempo ed anche questo è motivo di orgoglio per una Società che per i ragazzi ha dato e sta dando molto.
Intanto ai quattro ragazzi che festeggiamo, auguriamo di potere proseguire il loro percorso in rossoblu e che questo sia ricco di reciproche soddisfazioni.